Non hanno bisogno di ispirarsi agli stereotipi delle correnti artistiche passate, ne sono ignari e vogliono rimanere tali. La loro creatività nasce dalla loro emancipazione dalla società, non contaminati da essa, si sentono liberi. Il loro approccio all’arte, la loro interpretazione della realtà arriva dal profondo del loro inconscio, da un dolore passato e da una solitudine ancora presente.
L’Art Brut (Arte Grezza), definizione coniata dal pittore francese Jean Dubuffet, raccoglie ogni opera d’arte concepita da persone non appartenenti ad un movimento artistico ben definito e soprattutto non “contaminati” dai canoni artistici classici, inizialmente pazienti di ospedali psichiatri e manicomi. La Halle Saint Pierre è uno dei più famosi centri espositivi di questa corrente (oltre all’Art naif e Art Populaire), zona Montmartre, sulla destra rispetto al Sacre Coeur, a 5 minuti dalla fermata Anvers. Struttura architettonica atipica in stile Baltard con una meravigliosa scala a “mezza chiocciola” che collega i due piani del centro espositivo: mostre temporanee e libreria al piano terra, mentre al primo piano si trova la mostra permanente. Immancabile è il caffè letterario (Parigi e la letteratura vanno sempre a braccetto!) al piano terra, alla sinistra dell’enorme libreria, dove potrete prendere in prestito qualche libro da accompagnare alla vostra cioccolata calda fumante, prima di incominciare un tour de force tra le varie mostre.
È un caffè letterario atipico per Parigi, meno turistico rispetto agli altri caffè di Montmartre, ottimo per riposarsi un po’ dopo la scalata alla basilica del Sacre Coeur! (Per un altro caffè nascosto, con uno stupendo giardino sempre in zona Montmartre, vi consiglio il caffè del Musée de la vie romantique)
INDIRIZZO: 2 Rue Ronsard, 75018 Paris
SITO: www.hallesaintpierre.org
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